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lunedì 6 agosto 2012

Conosci la preghiera del cuore?




Conosci la preghiera del cuore?


Sai che cos'è? Vuoi sperimen­tarla?
Chi la scopre sperimenta una strada di preghiera che trasforma la vita.
Anzitutto...
Prima di tutto riconosci che la preghiera è dono e che hai sempre bisogno di imparare a pregare.
Ti sei già posto con realismo il problema?
Quando preghi se sei sinceroti accorgi che è più il tempo che passi nelle distrazionidel
tempo che stai con il Signore.
Se sei sincerocapirai che la tua preghiera è parolaiae non ti mette a contatto con Dio.
Se sei sincerocapirai che c'è tanta poca preghiera nella tua pre­ghiera.
Certi rosari che la gente recita sono mucchi di foglie secche. Prova un po' dopo un rosario a farti la domanda: ma ho parlato con la Madonna? Che cosa le ho detto? Il Papa raccomanda il rosario ogni giornoma non intende certo il rosa­rio parolaio che non lascia spazio alla riflessione e al contatto con la Vergine Santa.
Ti sei già accorto?
Hai già notato che quando preghi sei abituato a dare consigli a Dio sei abituato a imporre la tua volontà a Dio e sei abituato a chiedere chie­dere chiedere sempre chiedere.
Questo è proprio preghiera? Hai già notato che ringrazi tanto poco? Sei immerso nei doni di Dio dal mattino alla sera e sei capace a passare anche un giorno intero sen­za mai dire un grazie sincero a Dio. Ti comporti con Dio come certi bambini maleducati che prendono e pretendono e non dicono mai gra­zie.
Sei anche capace a stare giorni e settimane senza un grazie sincero a Dio.
La preghiera parolaia scade fa­cilmente nell'ipocrisia perché chi vi è abituato si illude di pregare invece non prega affatto.
L'abitudine alla preghiera paro­laia è un male terribile che addormenta la coscienza e illude. L'abitudine alla preghiera paro­laia si potrebbe chiamare il cancro della preghiera.
Dire basta!
E' urgente dire basta! E' urgente interrogarti: "ma io so pregare?" Se è parlare con Dio ed è ascolta­re Diodopo la preghiera dovrei avere la sensazione di aver parlato con Luidi aver comunicato con Lui. S. Agostino ha detto:
"Come può Dio ascoltarti se quando hai pregato non sai cosa gli hai detto?"
Una domanda
Ecco ora una domanda chiave una domanda inquietante. Da tanti anni preghima che cosa è cambiato nella tua vita?
La tua preghiera sin qui che cosa ti ha dato? Li conosci i tuoi difetti? Lavori intorno ai tuoi difet­ti? E' migliorata la tua vita spiritua­le? Sei cresciuto?
Se la preghiera è separata dalla vita è la prova che è una preghiera da poco forse non è neppure preghie­ra forse devi ricominciare tutto da capo…
Prova a farti alcune domande es­senziali:
- Che cos'è pregare?
- Qual è l'anima della preghiera?
- Cosa posso fare per cominciare a pregare veramente?
Devi cioè introdurti nella pre­ghiera vera che noi chiamiamo pre­ghiera del cuore.
Non pensare a niente di senti­mentale la preghiera del cuore è un cammino spirituale serio ma che ti aprirà le porte della vita spirituale profondase tu avrai l'umiltà e il desiderio concreto di imparare...
La preghiera del cuore si potreb­be anche chiamare: preghiera di silenzio o preghiera contemplativa.
Ma insomma cos'è la preghiera del cuore?
Per rispondere in modo adeguato vorrei spiegarti prima qual è la vetta della preghiera del cuore ma natu­ralmente per arrivare alla vetta biso­gna prendere delle abitudini nuove nella preghiera.
La vetta
Dunque la vetta della preghiera del cuore è la preghiera sanguinante del Getzemani:
"Padre non la mia ma la tua volontà sia fatta"
Crediamo che non ci sia una pre­ghiera più grande di questa.
Ma per arrivare alla vetta biso­gna camminare decisi nella preghie­ra del cuore e prendere abitudini nuove.
Abituati ogni giorno a dedicarvi un quarto d'ora (faresti bene a con­trollare il tempo con l'orologio) e impegnati:
- a rilassarti sta seduto o sta in ginocchioma ben rilassato
- chiudi gli occhi
- concentra il tuo pensiero sulla presenza di Dio in te. Gesù ha detto: "Se uno mi ama osserverà la mia parola e il padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui" (Gv 1422).
- concentrati per esempio sulla presenza in te dello Spirito Santo e scegli una parola da ripetere inces­santemente come:
"Spirito Santo aprimi all'amo­re"oppure "Spirito Santo io ti amo" o semplicemente "Spirito Santo!"
Oppure concentrati sulla presen­za di Gesù in te e prega ripetendose credi:
"Gesù Salvatore salvami" op­pure "Gesùio ti amo" o semplice­mente "Gesù!"
Oppure concentrati sulla presen­za del Padre in te e prega ripetendo se credi:
"Padre mio mi abbandono a te"
oppure "Padre io ti amo" o sempli­cemente "Padre!"
- al termine del quarto d'ora di intimità con Dio fatti questa do­manda:
Signore qual è la gioia che pos­so dare oggi a chi vive accanto a me?
Signore qual è la tua volontà su di me oggi?
Ecco questo è l'allenamento alla preghiera del cuore.
La preghiera del cuore non deve mai trascurare la preghiera di ascol­to. E' la Parola di Dio la linfa vitale della preghiera cristiana. La pre­ghiera del cuore è il momento cul­minante dell'ascolto. Ogni giorno prega il Vangelo della Liturgia del giorno collegandolo sempre alla tua vita concreta. Da quel Vangelo tro­va una parola/messaggio che utiliz­zi per fare la preghiera del cuore rivolto al Padreo al Figlio o allo Spirito Santo presenti in te.
Sii costante e toccherai con mano la potenza della preghiera del cuore sulla tua vita.
Padre Gasparino Movim. Contempl. Mission. "P. De Foucauld"- Cuneo


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